sabato 20 febbraio 2021

Scrittori e giornalisti in Abruzzo e nel mondo

 

















Libro a stampa:

"Scrittori e giornalisti in Abruzzo e nel mondo" - da dAnnunzio ai nostri giorni

E' il titolo del libro curato da Dante Marianacci,  per anni vicepresidente dei premi Flaiano, scrittore ed intellettuale di livello internazionale al vertice di numerosi Istituti italiani di Cultura. E’ la raccolta degli interventi svolti in un seminario tenutosi nell’auditorium Petruzzi di Pescara il 5 luglio 2019 organizzato dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele dAnnunzio e dallOrdine dei giornalisti dAbruzzo, con la collaborazione e il patrocinio della Fondazione Genti dAbruzzo O.N.L.U.S.. La prefazione è di Stefano Pallotta

SAGGI STORICI - IANIERI EDITORE.

Un libro di 194 pagine dove si possono leggere gli interventi di Gianni Oliva su d’Annunzio e Romualdo Patini, Franco Di Tizio su Edoardo Scarfoglio, Mario Cimini su Gaetano Panbianco e Zopito Valentini, Carlo De Matteis su Massimo Lelj e Nicola Moscardelli, Antonella del Ciotto su Domenico Ciampoli ed Ettore Janni, Andrea Gialloreto su Mario Pomilio ed Eraldo Miscia, Enrico di Carlo su Ottaviano Giannangeli e Giammario Sgattoni, Simone Gambacorta su Gian Luigi Piccioli, Antimo Amore su Antonio Piccone Stella e Laudomia Bonanni, Paolo di Vincenzo su Pascal DAngelo, Pietro Di Donato e John Fante. 

In questo elenco, ben tre importanti scrittori e giornalisti vastesi: Romualdo Pantini, Ettore Janni e Pietro Di Donato.

(Romualdo Pantini)

(Ettore Janni - foto di Sommariva Emilio del 1919)

(Pietro Di Donato)

«Il giornalismo culturale di solito non esercita un grande fascino nella generalità dei lettori. Eppure attraverso questa forma sublime di informazione il giornalismo nel corso del secolo scorso ha dato un impulso deciso allevoluzione della lingua italiana e alla crescita delle grandi inchieste che hanno segnato la storia della professione giornalistica. Lintento di questa raccolta, che scaturisce da un incontro formativo riservato ai giornalisti abruzzesi, è quello di contribuire alla conoscenza dei grandi scrittori che hanno voluto cimentarsi con il grande reportage, ma anche con linchiesta di cronaca, senza disdegnare altre branche dellinformazione, come lo sport. Scrittori-giornalisti abruzzesi che hanno contribuito a far uscire la cosiddetta Terza Pagina dalle coltivazioni letterarie esclusive di una cerchia elitaria di appassionati della cultura alta. Una élite alto-borghese, molto ristretta, che traeva da aulici elzeviri godimento e appagamento dello spirito. Era per loro che gli Albertini del Corriere della Sera non lesinavano lauti compensi a scrittori del calibro di Gabriele dAnnunzio. Il rapporto tra giornalismo e letteratura, però, con la fine del secondo conflitto mondiale ha subito una virata decisiva con lavvicinarsi del grande pubblico ai fatti della vita narrativa dai giornali. Ancora prima dellinizio dellera repubblicana, che ha avuto la necessità di una formazione più consapevole della pubblica opinione, vi erano stati, nella nostra regione, episodi ragguardevoli di un giornalismo di scrittori che avevano intuito che la cultura andava messa dalla parte della gente e dei cittadini».

Dalla Prefazione di Stefano Pallotta


Pubblicato da Mercurio Saraceni

Enrico Trivelli conte del Vasto. "Un poeta al patibolo."

                                                                Un poeta al patibolo   di Gianni Oliva   (Tratto dal volume: LE FRONTIERE IN...